Sconfitta contro la Res Roma

A seguito di una partita dal clima surreale, conclusasi dopo ben 9 minuti di recupero a causa dell’infortunio subito da un assistente del direttore di gara Carluccio, la RES Donna Roma strappa tre punti meritati ad un Cesena abbastanza disattento in fase di disimpegno e poco reattivo nei duelli. Al Raimondo Vianello di Roma ci sono tutti gli ingredienti giusti per assistere ad un match divertente e, infatti, ci pensano le padroni di casa a far rispettare i pronostici: al sesto minuto, la nipponica Ikeguchi disegna un arcobaleno perfetto, spedendo il proprio calcio di punizione alle spalle di Serafino. Meravigliosa esecuzione della numero 47, la quale dai 25 metri non lascia scampo all’estremo difensore del cavalluccio. Pochi minuti dopo, invece, diviene protagonista in negativo la capitana bianconera Groff, che cicca completamente l’intervento, consegnando la palla del doppio vantaggio a Palombi. L’attaccante capitolina, però, opta per un cross rasoterra da dentro l’area, impossibile da raggiungere per le proprie compagne. La prima conclusione delle ragazze di Roberto Rossi arriva solo al 24’: ottimo recupero a centrocampo di Cocino, la quale serve Fadda che, a sua volta, riesce a trovare Zamboni sulla trequarti. Telefonata centrale raccolta da Merolla. Crescono le romagnole col trascorrere della prima frazione: in primis, un cross sbagliato di Ciano termina di poco alto sopra al sette sinistro e, consumati i 120 secondi successivi, Zannini calcia centrale da buonissima posizione dentro l’area, col pallone che era rimasto in mezzo alla mischia. La prima frazione si chiude con una splendida incornata di Cruz da corner spedita di poco a lato e, a tempi regolamentari scaduti, Palombi commette un’ingenuità, non avvedendosi della presenza di Iannazzo completamente sola all’altezza degli undici metri, preferendo continuare l’azione personale in contropiede ma sbattendo contro il muro difensivo cesenate. Da sottolineare una chiusura meravigliosa del quartetto difensivo granata sul colpo a botta sicura di Catelli, pressoché in area piccola al 35’. Una componente prende il tempo alla play ospite e si immola letteralmente sulla conclusione destinata in rete. Il quarto d’ora d’apertura della ripresa è a sole tinte bianconere: al 3’, clamoroso salvataggio sulla linea di porta firmato dalla solita Ikeguchi, la quale riesce a vanificare il pallonetto di testa della Groff, con la portiera numero 47 battuta. All’ottavo, invece, a farsi vedere è Ferin, brava a liberarsi per il cross di Ciabini, molto meno a concludere. Palla decisamente a lato da pochi metri. Si anima la partita da una parte e dall’altra, chi col pallone tra i piedi e chi con le parole. Infatti, se Zanninimanda alto di un nonnulla il corner pennellato dal piede elegante di Fadda, invece il mister della Res Di Martino ha ben altre idee, facendosi espellere per proteste al 16’, reo di aver proseguito ad infastidire il direttore di gara, nonostante i numerosi richiami verbali. Giunti al ventiduesimo, ecco il miracolo di Serafino: azione meravigliosa delle padrone di casa che portano alla conclusione da pochi passi di Palombi, ben imbeccata dall’esterno Petrova. Intervento favoloso della numero 40, la quale vola per mandare in angolo e proteggere la propria porta. Sfida che si ripete, non più nei piedi della numero 9, bensì sulla testa di Martinovic, la quale salta altissima in area piccola in maniera imprecisa e facendo uscire la sfera. Dopodiché, attorno ai quindici minuti dal gong finale, l’assistente Pablo Lemos della sezione di Nola si accascia a terra: visibilmente malconcio e zoppicante, il collega di Carluccio non può proseguire la gara, costringendo un elemento della tribuna a soccorrerlo e, addirittura, a sostituirlo ad un minuto dalla fine. A sfruttare questa insolita situazione sono le romane che, al 38’, trovano il doppio vantaggio, una doccia fredda per l’undici di Rossi, sinora padrone del pallino del gioco. La rete è frutto di una splendida azione corale della Res Donna che porta alla conclusione Varriale, da poco entrata e assistita dall’onnipresente Martinovic. La classe ’94 non sbaglia a tu per tu con Serafino e fa esplodere di gioia il Vianello. Il match si chiude dopo i lunghissimi nove minuti di recupero che vedono il Cesena riversarsi in avanti, ma ahiloro senza successo. Al termine della contesa, la Res si porta a 6 punti, stabilendosi in cima alla classifica a punteggio pieno. Invece, per la compagine cesenate ci sarà da lavorare sodo, anche e soprattutto in vista dell’ostica trasferta a Brescia, anch’essa reduce da due vittorie in due partite.
Filippo Minardi