Il report del match col Trastevere
 
Dare continuità e fiducia alla squadra per poter ambire a qualcosa di importante, trionfando in casa e anche in trasferta contro le avversarie più dure e compatte. Era probabilmente questo il mantra incanalato da mister Rossi nell’animo delle sue ragazze, desiderose di riconfermarsi dopo un 4-2 decisamente incoraggiante, impartito ad un Arezzo spento e fumoso. Nella giornata corrente, le donne del cavalluccio troveranno il Trastevere Calcio Women, compagine molto in difficoltà e con all’attivo una differenza reti spettrale, figlia delle zero reti messe a segno finora, con un passivo pari a -6. Ma si sa, soprattutto in questo campionato, mai sottovalutare nessuno e, infatti, la partita si dimostrerà parecchio più complicata del previsto. Partono forte le romane che sfiorano subito il vantaggio: appena scoccato il 4’ di gioco, Serao apre magistralmente per Lombardo, la quale in campo aperto può cavalcare e concludere nei pressi dell’area di rigore. Difesa bianconera seminata, sfera che fa la barba al palo e primo segnale importante recapitato all’interessata Serafino. Il Cesena riesce a svegliarsi solo all’alba del 23’ e 26’ tramite un paio di conclusioni monitorate facilmente dalla numero 1 Zaghini: in primis, un tiro-cross tagliato da Milan che termina sul fondo e, in secondo luogo, un tentativo velleitario di Di Luzio, abile nel recuperare nella mischia un pallone sanguinoso in seguito ad una punizione ribattuta. La prima frazione, invece, si chiude con altri due spaventi consistenti per la retroguardia ospite, salvata solamente dalla onnipresente Serafino: quest’ultima si accartoccia sul suo palo per difendere un fendente ravvicinato di Lombardo e, inoltre, deve correre ai ripari al 33’ sulla grave indecisione di Milan in impostazione, rea di aver eseguito un retropassaggio troppo corto per l’estrema difendente, costretta a spazzare un’ipotetica mina vagante. Nei seguenti tredici giri di lancette regna la noia più assoluta, frutto di un match abbastanza impreciso tecnicamente e dai ritmi non esaltanti. Al rientro dall’intervallo, le due formazioni sembrano essere rivitalizzate e pronte a dare una scossa al canovaccio della gara. Al 48’, infatti, ecco una ghiottissima possibilità per sbloccarla nei piedi di Pizzuti: l’attaccante di casa si ritrova tra le proprie grinfie la sfera grazie ad un rimpallo fortunoso ma, a praticamente poche manciate di centimetri dall’uno a zero e con la sola Serafino di fronte a sé, riesce incredibilmente a calciare a lato di diversi metri. Rete letteralmente divorata dall’appena diciannovenne. In risposta alle offensive del Trastevere ci pensano Fadda e Di Luzio: al 53’ la prima, su calcio da fermo, inventa in area per la numero 19 che di un nonnulla non arrivare a ribadire in gol; un minuto dopo, sempre la Di Luzio, raccoglie una rimessa nei pressi di Zaghini, si divincola dalla marcatura e tira a giro sul secondo palo con la sfera alta di poco. Primi e concreti scossoni delle romagnole che alzano la pressione e guadagnano campo utile per imbastire rapide azioni. Dopodiché, a prendersi la scena è la panchina delle padrone di casa, letteralmente esplosa a causa di un possibile rigore non concesso dal direttore Gallorini al 66’, portando alla conseguente espulsione e all’ammonizione di un paio di elementi dello staff di Ciferri, anch’egli scosso dalla decisione arbitrale. Trascorsi sette minuti, sale in cattedra l’energica Zamboni: l’ex giocatrice della Juventus fa partire un bolide dai 25 metri che sbatte sul montante dopo il riflesso miracoloso di Zaghini, facendo sussultare mister Rossi e tutte le sue compagne con una conclusione meravigliosa ma prontamente respinta. Il Cesena continua a far salire i giri del motore e all’85 ha ancora il match ball a sua disposizione: sponda chirurgica di De Muri per l’inserimento accentrato di Ciano, la quale impatta perfettamente e dai 20 metri spedisce fuori di pochissimo con Zaghini completamente battuta. Nonostante le due occasioni colossali le cesenate non demordono, centrando l’obiettivo al 91’: Calegari imbecca sull’out destro Ciabini, la quale crossa forte e rasoterra in area di rigore, trovando la diez Fadda che insacca sotto al sette avversario. Azione e rete strabiliante delle ragazze del cavaluccio! Attenzione però, non è finita qui, poiché al 95’ Serafino compie un miracolo, respingendo il colpo di testa che avrebbe riportato in equilibrio il match! Paratona della numero 40 che congela il risultato e il clean sheet, permettendo alle sue di cavalcare l’onda dell’entusiasmo e dei 3 punti, ottenuti in seguito ad una partita rivelatasi più intricata del previsto. Avanti così!
Filippo Minardi
